Exit poll: risultato elezioni Sardegna

febbraio 16, 2009

PROIEZIONI REGIONALI AGGIORNATE MINUTO PER MINUTO 


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Vergogna mediatica

febbraio 9, 2009

Dopo l’orribile  servizio mandato in onda da studio aperto, manipolando fatti e montando i servizi contro l’ex governatore della Sardegna Renato Soru, è giusto conoscere anche l’altra voce in capitolo.. 

Un telegiornale al servizio di un solo uomo, che 5 giorni prima aveva mandato in onda un intervista diffamante del presidente del consiglio nei confronti dello stesso Soru. Un presidente del consiglio libero di offendere e dispensare bugie gratuite  protetto dal lodo Alfano. 

Siamo arrivati al limite della sopportazione, abbiamo toccato il fondo.

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La grande balla

febbraio 7, 2009

In una campagna elettorale ricca di insulti e battute unidirezionali è giusto anche che gli elettori prendano qualche iniziativa a riguardo. Un simpatico video trovato su youtube, che ironizza sulla triste vicenda abruzzese, sardi non permettiamo che si ripeta anche qui in Sardegna.

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Ritorno alla Monarchia

febbraio 7, 2009

Renato SoruRenato Soru alle Ex Scuderie – Bologna

Un richiamo ai valori della società e della famiglia. Sottolinea come il presidente del consiglio forte del lodo Alfano può permettersi di insultare chiunque rimanendo impunito. Soru accusa Berlusconi di aver avvelenato le coscienze degli italiani giorno dopo giorno, come dargli torto. E sottolinea che a lui dobbiamo l’idea attuale di campagna elettorale, un idea secondo la quale per vincere siamo disposti a tutto, mentire imbrogliare, mischiare le carte, calunniare le persone. Anche qui come non dargli ragione. 

Come un bambino che guarda lo stesso cartone animato numerose volte provo un piacere particolare  nell’ascoltare i discorsi di Soru, richiamano i vecchi valori che ormai abbiamo perso, travolti dalla globalizzazione e dalle mode. 

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Senza democrazia

febbraio 6, 2009

Renato SoruRenato Soru conferenza stampa

Conferenza stampa di Reanto Soru, alla vigilia delle dichiarazione infamanti nei sui confronti da parte del primo ministro Silvio Berlusconi. Un Renato Soru combattuto, trova a stento le parole per parlare, deluso e consapevole della sua impotenza davanti ad un personaggio che gode del lodo Alfano ed utilizza le sue reti per diffamare, consapevole della sua immunità davanti alla legge.
Il centro ascolto sull’andamento della campagna elettorale ( organo sopra le parti) ha reso pubblici i dati: i telegiornali nazionali hanno dedicato UN ORA e 29 MINUTI a Silvio Berlusconi che parla delle elezioni sarde – Cappellacci nello sfondo –  ed UN MINUTO e 20 SECONDI a Renato Soru senza mai far sentire la sua voce.

Un signore condannato, prescritto  che cambia le leggi per non andare in prigione continua a manipolare e plasmare il mio paese per massimizzare i suoi profitti, protetto dalle leggi ad personam, per denigrare ed isolare i cittadini onesti, con continui attacchi alla democrazia e alla libertà individuale.

Basta, dobbiamo cambiare, dobbiamo reagire, il contributo individuale può fare molto, informiamo gli indecisi, divulghiamo i fatti, coinvolgiamo coloro che non si interessano alla politica, combattiamo per la nostra nazione ma soprattuto prima per la nostra regione.

Un appello a tutti i residenti in Sardegna, abbandonate l’idea del partiro preso, raggionante in modo obiettivo ed analizzate la realtà, vi sembra un comportamento corretto quello intrapreso dal nostro primo ministro. I comportamenti schiocchi sono molte volte dettati dalla paura, ha per caso paura di Soru?

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Soru risponde

febbraio 5, 2009

renato-soruRenato Soru

Riporto l’intervista all’ex presidente della regione Sardegna Reanto Soru, tratta da Repubblica. L’ex governatore risponde alle calunnie del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Ancora una volta il candidato Ugo Cappellacci passa in secondo piano, lo scontro è fra Renato Soru ed il premier Berlusconi, che strana campagna elettorale regionale. 

L’articolo:

ROMA – Berlusconi contro Soru, Soru contro Berlusconi. E’ un duello, certo, ma non è ad armi pari. Se il premier pesca a piene mani nell’audience delle sue tv per accusare l’avversario di essere “un fallito”, il governatore della Sardegna gli risponde davanti a uno sparuto drappello di giornalisti. Ma anche lui ci va giù duro: “Mi fa una pena infinita, quest’uomo alle soglie della vecchiaia. Ormai mi ricorda Caligola, l’imperatore che nominò senatore il suo cavallo”.

Ha sentito, presidente? Berlusconi dice che lui, al suo posto, non si sarebbe mai ripresentato…
“Ma cosa si può rispondere a un presidente del Consiglio che si è ricandidato alle elezioni dopo essere stato amnistiato, dopo aver cancellato con una legge il reato di cui era accusato, dopo essere uscito da un processo solo grazie alla prescrizione?”.

Però lui l’ha bollata in tv come “un fallito”: Soru, ha detto, come imprenditore ha accumulato 3,3 miliardi di perdite, ha licenziato 250 persone e ha fatto crollare il valore delle azioni della sua azienda, Tiscali. A queste accuse vorrà rispondere, o no?
“Non sono accuse, sono falsità allo stato puro. Non so da dove li abbia presi, quei dati. Premesso che io non gestisco la società da cinque anni, da quando sono stato eletto, dico solo che Tiscali non li ha mai visti, 3,3 miliardi: come potrebbe averli perduti?”.

Ma i 250 licenziamenti?
“Questa storia se l’è inventata Il Giornale: abbiamo chiesto inutilmente una rettifica, domani ci rivolgeremo al Tribunale per ottenerla. Ci sono stati 70 esodi volontari incentivati, punto. Non un solo licenziamento. E senza neanche un’ora di cassa integrazione. Ma la cosa che più mi indigna è un’altra”.

E cioè? 
“Che per denigrare me, proprietario oggi solo del 20 per cento di Tiscali, Berlusconi sta danneggiando una società che produce ricchezza e lavoro, sta danneggiando l’80 per cento dei suoi azionisti che non c’entrano nulla e soprattutto sta danneggiando i suoi lavoratori. In un momento di crisi che riguarda tutti, compresa Mediaset che in due anni ha perso più del 60 per cento del valore, il presidente del Consiglio crea panico e fa delle affermazioni su una società quotata in borsa che sono al limite dell’aggiotaggio. Ma tanto lui è un impunito”. 

Nel senso che ha l’impunità? 
“Guardi, l’altro giorno sono andato in Procura a denunciarlo, e ho potuto toccare con mano in che repubblica stiamo vivendo. Il presidente del Consiglio può dire di ciascuno di noi le cose più terribili, ma noi siamo assolutamente nudi e indifesi perché lui è protetto dal lodo Alfano”. Leggi il seguito di questo post »

Avviso a tutti i turisti

febbraio 4, 2009

Avviso a tutti i turisti, se state pensando di recarvi in Sardegna per visitare la bellissima basilica di Saccargia, non dirigetevi in direzione Sassari, ma bensì in direzione Oristano. Il candidato alla presidenza della regione Sardegna del centro destra Ugo Cappellacci l’ha spostata causa elezioni, difficile da credere ma è quello che si intuisce dalle locandine elettorali.

Propaganda Ugo Cappellacci

Come afferma lo stesso Cappellacci: “Fieri della nostra identità e della nostra cultura”. Mi chiedo se c’è da essere fieri nel conoscere così male la nostra isola. 

I fatti continuano a confermare il mio punto di vista, è tutto SOLO uno spot, sveglia sardi.

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Fra le persone

febbraio 4, 2009

Renato SoruRenato Suru Cinema Costantino – Macomer

Continua il viaggio del ex presidente Renato Soru attraverso la Sardegna. Numerosissimi i piccoli paesi ( anche 800 abitanti) visitati dal candidato appoggiato dal PD che sfiderà  l’avversario Cappellacci alle prossime elezioni regioanali.

In un intervento a Macomer – vi invito alla visione dell’intero video -il presidente spiega il successo di una campagna elettorale “porta a porta”, ben lontana dai grandi comizi di piazza nei grandi centri urbani del candidato della destra Cappellacci. Ma spiega anche gli insucessi della sua giunta, riconoscendo la possibilità di migliorarsi sempre. Una propaganda fra le persone, a contatto con i problemi di ogni giorno, a mio avviso rispecchia la volontà di decifrare al meglio i problemi concreti e trasmettere un messaggio molto forte all’elettorato: sono uno di voi. 

Diffido delle persone che girano con la scorta, circondati dai  propri collaboratori in una sorta di membrana impermeabile che gli tiene distaccati dalla realtà, liberi di sentirsi in una posizione sociale privilegiata.

A mio avviso è un aspetto molto importante, da non sottovalutare. Gli uomini liberi, coloro che non devono rendere conto a nessuno, nel bene e nel male, sono gli stessi uomini  che camminano a testa alta fra la gente e non temono in ogni momento che qualcuno attenti alla sua persona.

A volte la verità sta nei piccoli gesti spontanei di tutti i giorni. 

[Link del video corretto]

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Ugo Cappellacci, un format

gennaio 31, 2009

Oggi vi propongo un video del famoso video bloger Claudio Messora. Anche, non vivendo in prima persona la campagna elettorale – non è residente in Sardegna – nota qualche anomalia. Il format utilizzato per la campagna elettorale di Cappellacci è identico a quello utilizzato per il candidato abruzzese Chiodi Gianni. I fatti vogliono che Chiodi Gianni con il pesante appoggio del premier ha vinto le elezioni in Abruzzo. Tutte le iniziative promesse dal premier durante la campagna non sono state rispettate, maggiori dettagli nel video. Che i fatti abruzzesi siano d’esempio per noi sardi, visto il medesimo format utilizzato per la campagna, non permettiamo anche il medesimo risultato elettorale. Impegniamoci noi tutti, diffondiamo e conquistiamo gli indecisi, dobbiamo decidere a chi consegnare le chiavi della nostra regione, il voto di un amico può fare la differenza.

Un impegno individuale per il bene collettivo.

Meglio Soru, meglio la Sardegna.

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Il programma di Ugo Cappellacci

gennaio 27, 2009

Programma Ugo Cappellacci

I sostenitori del Partito della libertà  accusano i simpatizzanti della sinistra  di non conoscere il loro programma elettorale e di remare sempre e solo contro Berlusconi. Oggi ho valutato  la loro critica, e per renderla costruttiva ho voluto leggere il programma del candidato del centro destra Ugo Cappellaci. Durante la lettura mi sono dovuto arrestare appena alla seconda pagina, viste le numerose inesattezze, se cosi si possono definire. Nei prossimi giorni continuerò la lettura del resto del programma, nella speranza di non trovare altre, ma viste le prime pagine ho i miei dubbi. 

Una piccola nota prima di inziare, la prima frase cita:

“Ho accettato la candidatura alla carica di Presidente della Regione [..]”

Ma non dovrebbe essere spontanea, solitamente il candidato sente il desiderio di servire la propria regione per renderla migliore. Questa affermazione non fa altro che rafforzare la mia idea secondo cui il candidato del centro destra è stato scelto da terze parti, per assicurare un tacito consenso della nostra regione in previsione di decisioni future.

Ma veniamo alle inesattezze, nella sezione economia e società Capellacci scrive: ” il  nostro  PIL  cresce  pochissimo  meno  di  quello  medio  nazionale. […]

Invitiamo il signor Cappellacci alla consultazione delle tabelle ISTAT, per i più pigri riporto qui sotto il grafico riassuntivo

Grafico PIL Vede la Sardegna in controtendenza con un +2,2%  rispetto alla media nazionale italiana (negativa). Per gli scettici qui trovate le tavole ufficiali.  

Qualche riga più sotto scrive: Nei  settori  portanti  della  nostra  economia  (agricoltura,  industria,  edilizia)  si  perdono  occupati. […]

Anche qui invitiamo il candidato del centro destra alla consultazione dei dati ISTAT.  Secondo i dati diffusi dall’Istat , nel suo Rapporto annuale, dal 2004 ad oggi la disoccupazione in Sardegna è calata di 5,3 punti percentuali mentre nel resto dell’Italia è calata dell’1,8% e nel Meridione del 4%. L’occupazione, invece, è cresciuta del 3,2% in Sardegna, dell’1,7% in Italia e dell’1,4% nel Mezzogiorno”.  Anche qui invito gli scettici a consultare i dati ufficiali.

Alla pagina 5 scrive: “Dalle  statistiche  elaborate  dall’Inps  emerge che  l’economia  della  Sardegna  è “ricca” di  cassaintegrati. “

Ma si dimentica di indicare che negli ultimi 28 anni il numero totale delle ore di cassa integrazione è stato inferiore a quello del 2008 solo 5 volte. Quindi non è un aspetto nuovo per la regione Sardegna e di certo non imputabile alla giunta Soru.

Subito dopo scrive: “

 La  Sardegna  è  la  regione  dove  il  tasso  di  indebitamento  procapite  verso  banche  e  finanziarie  è  più  alto  a  livello  nazionale.  Se  nei  primi  anni  2000  i  debiti  verso  banche  e  finanziarie  ammontavano  a  circa  il  20%  del  nostro  reddito disponibile  netto,  oggi  questa  percentuale  è  più  che  raddoppiata  passando  al  45%.”

Purtroppo per la nostra regione, questo primato è vero, ma la notizia del 45% non è a mio avviso corretta. Si fornisce un dato vero per associarlo ad un evento differente, la bugia perfetta (come  lo stesso Grillo indica in un suo spettacolo ). Non metto in discussione il triste  primato italiano per la nostra regione,  ma l’attenzione posta sul 45%. Dal 20% al 45%, secondo il programma di Cappellacci,  si riscontra un incremento del 25%. Ma allora perché  un’ indagine della Cgia  indica la Campania  come la regione italiana con la  variazione percentuale più alta con un  21,6% mentre la nostra isola, a sentire Capellacci, registrerebbe un incremento maggiore. I conti non tornano. 

Ogni candidato è libero di presentare il proprio programma elettorale, secondo i propri punti di vista ed individua i punti cardine che per lui possono rilanciare la nostra regione. Ma  questo dev’essere fatto senza creare uno scenario catastrofico, distorcendo la realtà, interpretando i dati in maniera distorta e peggio  ancora riversarndo la colpa sul proprio avversario. 

Il proverbio dice: “Il buongiorno si vede dal mattino”. Vista l’attendibilità del programma,  sempre a mio parere (evitiamo le querele), si prevede burrasca. 

A breve le prossime pagine del programma, per ora bastano le prime due.

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